Finanziamenti Europei – Comunità Europea

L’Unione Europea garantisce ai suoi cittadini un programma vasto ed eterogeneo di finanziamenti. I contributi economici erogati dall’UE coinvolgono diversi settori dell’economia. I settori di intervento dell’Unione Europea possono essere di seguito riassunti:

– occupazione e inclusione sociale;
– sviluppo urbano e regionale;
– politiche marittime e della pesca;
– agricoltura e sviluppo rurale;
– ricerca e innovazione;
– aiuti umanitari.

Tutti i fondi che l’Unione Europea destina all’erogazione dei finanziamenti vengono gestiti seguendo rigorose norme giuridiche che assicurano e garantiscono trasparenza del loro utilizzo. A garanzia della corretta erogazione dei contributi economici e finanziari, inoltre, vi è una precisa responsabilità politica che ricade su 28 commissari europei: sono loro i responsabili del corretto utilizzo dei fondi europei.
La maggior parte dei finanziamenti dell’UE, comunque, viene gestita direttamente da quei Paesi che ne beneficiano. Saranno infatti i Governi nazionali a controllare e riferire all’Unione Europea circa il corretto utilizzo dei fondi dalla stessa erogati.

Finanziamenti Comunità Europea: i contributi per i giovani
L’Unione Europea ha manifestato, nel corso degli anni, una grande attenzione per l’occupazione giovanile. Ed è per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro che l’UE ha destinato circa un miliardo di euro da erogare ai Paesi Membri nell’anno 2015. L’UE ha dunque incrementato ilpiano di risorse economiche e finanziarie che già aveva ampiamente stilato per incrementare e favorire l’occupazione giovanile.
E’ il programma Garanzia Giovani che eroga un incentivo economico da 1.500 a 6.000 euro a tutte quelle imprese che desiderino assumere giovani under 29 anni che non studiano né lavorano. Il programma attivato dall’UE assicura e favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Come accedere al programma Garanzia Giovani? Basterà collegarsi al sito http://www.garanziagiovani.gov.it/Pagine/default.aspx, iscriversi compilando l’apposito form online e sostenere un colloquio di valutazione. Tutti i curriculum vitae caricati sul sito verranno conservati in una banca dati: da qui attingeranno le aziende, gli enti e le agenzie per offrire ai giovani stage e lavoro.

Come funziona l’incentivo economico del Programma Garanzia Giovani? Hanno diritto ai finanziamenti dell’UE i datori di lavoro (siano esse professionisti oppure imprese) che vogliano effettuare assunzioni – con regolare contratto – tra il 3 ottobre 2014 ed il 30 giugno 2017. Il contratto potrà essere:

  • a tempo determinato,
  • a tempo indeterminato,
  • anche in somministrazione (minimo 6 mesi).

Se, invece, i datori di lavoro vogliano assumere personale con contratto part-time l’incentivo erogato dall’Unione Europea verrà ridotto proporzionalmente all’orario che dovrà essere pari ad almeno il 60% del tempo pieno.
L’impresa può ottenere l’incentivo Garanzia Giovani una sola volta per ogni lavoratore assunto. Il datore di lavoro deve essere ovviamente in regola con i contributi, con le norme sulla sicurezza sul lavoro e deve operare nel pieno rispetto dei contratti territoriali e nazionali.
I finanziamenti europei a favore dei Giovani vengono attivati dalle Regioni.
I contributi relativi al Programma Garanzia Giovani non vengono erogati dall’UE quando il datore di lavoro voglia assumere con contratto di apprendistato o di somministrazione. Non operano nel caso di lavoro ripartito, domestico, accessorio ed intermittente.

Finanziamenti Comunità Europea a fondo perduto
L’Unione Europea ha manifestato, da sempre, una grande attenzione per l’impresa e per gli aspiranti imprenditori. E’ per favorire l’attività economica e produttiva che l’UE ha previsto tutta una serie di finanziamenti a fondo perduto. Tali contributi hanno un’interessante particolarità: il capitale erogato non deve essere restituito. In questo modo, le imprese che riescono ad accedere a questa tipologia di finanziamenti, hanno garantita quella liquidità necessaria per l’avvio di una nuova attività imprenditoriale oppure per realizzare nuovi progetti.
Uno dei finanziamenti a fondo perduto più rivelanti e particolari offerti dall’UE è il contributo per la realizzazione di progetti nel settore turistico e per la mobilità interna dei giovani. Questo specifico piano di finanziamento è in grado di coprire fino al 75% delle spese.
L’intervento dell’Unione Europea ha un obiettivo molto importante: fare in modo che il settore turistico si consolidi, incrementare la mobilità dei giovani, incentivare lo sviluppo delle imprese italiane che operano nel settore turistico.
Possono accedere ai finanziamenti fondo perduto UE tutti i soggetti giuridici pubblici o privati. In particolare, le domande potranno essere presentate da quei consorzi formati da almeno 4 operatori fino ad un massimo di 8 che provengono da almeno 4 Paesi. Il consorzio deve comprendere anche la presenza di
 un partner (un’autorità pubblica oppure governativa) che deve essere un fornitore di servizi oppure un’organizzazione giovanile.
Due sono le tipologie di progetti che possono ottenere i finanziamenti a fondo perduto dell’Unione Europea:
– progetti “Strand A”: essi riguardano attività di sviluppo e progettazione di un’idea relativa ad un prodotto turistico per anziani;
– progetti “Stand B”: sono progetti che si distinguono per la loro capacità di rispondere a specifiche esigenze e di superare precisi limiti ed ostacoli che i giovani incontrano alla mobilità transnazionale. Tali progetti devono avere la capacità di diventare un vero e proprio modello replicabilesul mercato.

E’ la Commissione Europea l’ente preposto all’erogazione dei finanziamenti a fondo perduto. E’ previsto un budget di 1,8 milioni di euro.

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