Il finanziamento rateale è una delle forme di prestito più utilizzate e richieste. In questo caso il prestito viene erogato da un operatore finanziario (può essere un ente creditizio oppure una banca) ad un soggetto (sia esso privato o azienda) che si impegna a restituire – mediante il pagamento di rate – il capitale maggiorato degli interessi. Tendenzialmente, il finanziamento rateale appartiene alla categoria dei “prestiti finalizzati” molto richiesti dagli italiani. La domanda di prestiti rateali è destinata ad aumentare a causa della difficile situazione economica che il nostro Paese sta attraversando. Molti italiani non riescono ad effettuare un acquisto importante attingendo alle loro finanze e si rivolgono a finanziarie per ottenere subito denaro liquido.
E, infatti, i motivi che spingono gli italiani a richiedere un finanziamento rateale sono in genere acquisti di beni o servizi comuni come automobili, moto, arredamento, spese mediche, cerimonie e formazione.
Di norma, i documenti richiesti dalle banche o dagli altri enti finanziari sono: il codice fiscale, un documento d’identità valido (carta d’identità, passaporto, patente) e l’ultima busta paga o la dichiarazione dei redditi.
Quando si sottoscrive un contratto di finanziamento rateale, bisogna prestare molta attenzione alle clausole in esso presenti. Normalmente, comunque, le rate mensili che il richiedente sarà tenuto a corrispondere all’ente erogatore comprendono tre diversi elementi:
- il capitale
- gli interessi
- le spese
Di solito le rate hanno un importo costante, vanno pagate periodicamente (di solito ogni mese) e sono comprensive sia del capitale erogato sia degli interessi: di norma, con il pagamento delle prime rate, vengono restituiti una buona parte degli interessi piuttosto che il capitale.
Nelle rate sono comprese (oltre al capitale e agli interessi) anche le spese accessorie. Vi è anche un limite massimo all’importo finanziabile disciplinato dalla normativa sul credito al consumo. Stiamo parlando di un limite di € 30.987.410.
I finanziamenti rateali, inoltre, possono avere una durata di 12, 24 o 36 mesi.
Finanziamento rateale: le modalità di pagamento delle rate
Il richiedente può decidere di pagare le rate mensili utilizzando diverse modalità. In particolare potrà pagarle:
- con bonifico
- RID bancario (Rapporto Interbancario Diretto, ovvero addebito su conto corrente)
- bollettino postale
- carta di credito
- cessione del quinto dello stipendio
Finanziamenti rateali: il piano di ammortamento
I prestiti rateali sono ovviamente assistiti dal piano di ammortamento che, di fatto, è un programma di estinzione del finanziamento. Esso viene redatto dal creditore e dal debitore e deve essere approvato e sottoscritto da entrambe le parti. La funzione del piano di ammortamento è quella di indicare – in maniera dettagliata – le rate che il debitore dovrà rimborsare all’ente che ha erogato il finanziamento. A volte, specialmente nei prestiti finalizzati, può essere pattuito e previsto nel contratto un periodo di preammortamento ossia un periodo iniziale durante il quale il debitore poò non pagare le rate. In questi casi le parti possono pattuire di pagare la prima rata a distanza di qualche mese dall’acquisto effettuato.
– il TAN (tasso annuo nominale);
Di norma, le rate che compongono il piano di ammortamento, sono costanti e sono composte – come abbiamo appena puntualizzato – da una quota di capitale crescente e da una quota di interessi decrescente. Il meccanismo è chiaro e semplice: nelle prime rate mensili sono compresi in massima partre gli interessi piuttosto che il capitale. Questa anticipazione degli interessi consente alle banche e agli enti creditizi di tutelarsi dato che la maggior parte degli interessi viene corrisposta e pagata con le prime rate mensili. Alcune banche concedono un periodo di pre-ammortamento, ossia un periodo iniziale durante il quale è possibile non corrispondere le rate (ad esempio, il pagamento della prima rata incomincia 12 mesi dopo l’acquisto del bene o servizio).
Finanziamenti rateali: l’estinzione anticipata
E’ sempre possibile estinguere anticipatamente un prestito: è la legge che lo stabilisce. La stessa legge, inoltre, statuisce che non sono valide le clausole – presenti in un contratto di finanziamento – con cui le parti si accordano per escludere l’estinzione anticipata.
Come fare per estinguere il prestito rateale anticipatamente? Ebbene, in questi casi il debitore non dovrà fare altro che versare il capitale residuo, tutti gli oneri maturati fino a quel momento e gli interessi.
In alcuni contratti può essere presente la “penale di estinzione anticipata”: questa spesa, per legge, non può superare l’1% del capitale che residua.